Storia, terza elementare: un esempio di come si impara senza compiti!

Pubblicato da Rita Gallo il

Desidero raccontare come stiamo lavorando nelle terze per storia, ma seguiamo la stessa procedura in tutte le altre discipline, in accordo con le Indicazioni Nazionali del MIUR di cui di seguito riporto uno stralcio:

Per STORIA: I metodi didattici della storia.

I libri, le attività laboratoriali, in classe e fuori della classe, e l’utilizzazione dei molti media oggi disponibili, ampliano, strutturano e consolidano questa dimensione di apprendimento. La capacità e la possibilità di usufruire di ogni opportunità di studio della storia, a scuola e nel territorio circostante, permettono un lavoro pedagogico ricco, a partire dalle narrazioni e dalle attività laboratori ali e ludiche con i più piccoli per attraversare molte esperienze esplorative sul passato: un lavoro indispensabile per avvicinare gli alunni alla capacità di ricostruire e concepire progressivamente il “fatto storico” per indagarne i diversi aspetti, le molteplici prospettive, le cause e le ragioni. È attraverso questo lavoro a scuola e nel territorio che vengono affrontati i primi “saperi della storia”: la conoscenza cronologica, la misura del tempo, le periodizzazioni. Al contempo gli alunni incominciano ad acquisire la capacità di ricostruire i fatti della storia e i loro molteplici significati in relazione ai problemi con i quali l’uomo si è dovuto confrontare, fino alle grandi questioni del presente.

La storia come campo disciplinare

La storia, come campo scientifico di studio, è la disciplina nella quale si imparano a conoscere e interpretare fatti, eventi e processi del passato. Le conoscenze del passato offrono metodi e saperi utili per comprendere e interpretare il presente.Le conoscenze prodotte dagli storici, innumerevoli e in continuo accrescimento, sono sottoposte a revisione continua a seconda del mutare dei rapporti tra presente e passato e della continua reinterpretazione delle fonti. La scuola tiene conto di questo e, in modo via via più accurato, in relazione alle diverse età e alle capacità cognitive degli alunni, progetta percorsi didattici che approfondiscono la conoscenza della storia e l’attenzione alle diverse fonti. In particolare alla scuola primaria sono assegnate le conoscenze storiche che riguardano il periodo compreso dalla comparsa dell’uomo alla tarda antichità;
Tuttavia è importante sottolineare l’importanza, a partire dalla scuola primaria, dell’apprendimento della storia centrato su temi che riguardano l’insieme dei problemi della vita umana sul pianeta: l’uso delle diverse fonti di energia, la difesa dagli elementi naturali avversi e la trasformazione progressiva dell’ambiente naturale, i molti passaggi dello sviluppo tecnico, la conservazione dei beni e del cibo, la divisione del lavoro e la differenziazione sociale, le migrazioni e la conquista dei territori, il conflitto interno e quello esterno alle comunità, la custodia e la trasmissione del sapere, i codici e i mezzi della comunicazione, la nascita e lo sviluppo delle credenze e della ritualità, il sorgere e l’evoluzione del sentimento religioso e delle norme, la costruzione delle diverse forme di governo. Un tale approccio, costruito tra passato e presente, permette anche di non doversi soffermare troppo a lungo su singoli temi e civiltà remote nella convinzione che in una data classe si debbano svolgere solo argomenti specifici.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria

  • Uso delle fonti– Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della generazione degli adulti e della comunità di appartenenza.– Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato.
  • Organizzazione delle informazioni – Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati.– Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.– Comprendere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione e la rappresentazione del tempo (orologio, calendario, linea temporale …).
  • Strumenti concettuali – Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto o lettura di testi dell’antichità, di storie, racconti, biografie di grandi del passato.–  Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali.–  Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo.
  • Produzione scritta e orale– Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni, testi scritti e con risorse digitali.– Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite.

Per le competenze trasversali

  • Imparare a imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire tale competenza.
  • Le competenze sociali e civiche includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitici e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica.”

Dopo aver visto il documentario di Piero Angela

abbiamo letto le pagine del nostro libro di testo (tanto per usarlo come strumento in più), e abbiamo trovato insieme sei nuclei tematici: La nascita della Terra, La linea del tempo, Le Ere geologiche, Il Paleolitico, Il Neolitico, L’evoluzione dell’uomo.
Nei mesi precedenti abbiamo lavorato sul tempo, creando e ricercando i diversi strumenti di misura, abbiamo scoperto alcune professioni legate alla disciplina della storia e abbiamo creato un lapbook rappresentativo ed  esplicativo.
Abbiamo ricercato in Internet materiale riguardo agli argomenti e una volta scelto fra quello che ci interessava di più la maestra lo ha stampato e noi divisi in gruppi di lavoro da quattro bambini abbiamo letto e scelto quali parti da utilizzare. abbiamo anche utilizzato vecchie enciclopedie e altri libri di testo per aggiungere immagini e didascalie al nostro lavoro. Abbiamo organizzato il tutto in sei cartelloni quasi terminati.

Ecco i cartelloni conclusi:

I passaggi successivi saranno: condividere il lavoro fatto con i compagni raccontando a voce, dividendoci le parti, ciò che abbiamo scritto e illustrato sui cartelloni.
Concluderemo l’attività entro Pasqua con la realizzazione del lapbook che tratterrà tutti gli argomenti affrontati e che sapremo raccontare a chi ci vuole ascoltare.

Dopo Pasqua leggeremo dividendolo in sei parti il libro “Di sana e robusta costituzione” di Don Andrea Gallo per commemorare i 70 anni della Costituzione che è stata distribuita nelle scuola alcuni giorni fa.

Creeremo dei Lapbook e li presenteremo ai nostri compagni.

https://ritagalloinviaggio.blogspot.com/2018/03/storia-in-terza-elementare-un-esempio.html?m=1


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