Testo della mail inviata alla dott.ssa Ylenia Serra, Garante per l’infanzia della Regione Piemonte

Pubblicato da Maurizio Parodi il

Riporto il testo della mail inviata alla dott.ssa Ylenia Serra, Garante per l’infanzia della Regione Piemonte, alla quale avevo proposto di sostenere la richiesta di regolamentare i compiti a casa.Il testo della dott.ssa Serra e la risposta dell’USR Piemonte sono riportati in allegato.Gentile dott.ssa Serra,la ringrazio molto per il Suo interessamento che ha portato alla nota, ineccepibile e per nulla scontata, dell’USR Piemonte.So bene che né il Ministero, né l’Ufficio regionale e neppure il dirigente scolastico possono intervenire in termini prescrittivi su di una materia che attiene alla “libertà di insegnamento” del singolo docente e all'”autonomia scolastica” del singolo Istituto; ed è proprio per questo che ho promosso la campagna, culturale: “Basta compiti!”.Ritengo, peraltro, che la patente e diffusa violazione dei diritti sanciti dall’art.31 della “Convenzione”, renda necessaria l’iniziativa di tutti i soggetti a vario titolo interessati per spingere le scuola a un doveroso confronto su questo problema, serissimo eppure ignorato, con l’impegno, etico, ancor prima che deontologico e didattico, a regolamentare una pratica altrimenti dissennata e deleteria – per capire l’entità del disagio psicologico e sociale, basterebbe leggere alcune delle centinaia di testimonianze di genitori preoccupati o disperati per la condizione di sofferenza di bambini anche molto piccoli gravati da compiti estenuanti, insopportabili, fin dai primi anni di scolarità.Magari si riuscisse ad approfondire l’argomento in una logica di tutela dei diritti fondamentali di bambini e ragazzi.Approfitto per esprimere la mia, la nostra vicinanza a Lei e a tutti i cittadini dei territori maggiormente colpiti dall’epidemia in corso.Un saluto solidale.Maurizio Parodi

Dirigente scolastico di lungo corso, vive a Genova e si occupa di ricerca e formazione in campo socio-pedagogico, non ancora rassegnato all’impermeabilità degli apparati educativi. Fondatore, amministratore e portavoce del gruppo Basta Compiti, ha pubblicato numerosi articoli e alcuni saggi, tra i quali: «Basta Compiti, non è così che si impara» (Edizioni Sonda), «Non ho parole. Analfabetismo funzionale e analfabetismo pedagogico» (Armando), «Così impari. Per una scuola senza compiti» (Castelvecchi)

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Maurizio Parodi

Dirigente scolastico di lungo corso, vive a Genova e si occupa di ricerca e formazione in campo socio-pedagogico, non ancora rassegnato all’impermeabilità degli apparati educativi. Fondatore, amministratore e portavoce del gruppo Basta Compiti, ha pubblicato numerosi articoli e alcuni saggi, tra i quali: «Basta Compiti, non è così che si impara» (Edizioni Sonda), «Non ho parole. Analfabetismo funzionale e analfabetismo pedagogico» (Armando), «Così impari. Per una scuola senza compiti» (Castelvecchi)

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